“Quando la luce esteriore del Sole diminuisce ed il calore si affievolisce, ora è il tempo in cui l’anima può ritirarsi nell’oscurità esterna, ma può In compenso trovare nella propria interiorità la luce spirituale“.
Così leggo in un passaggio del testo Le Tredici Notti Sante di Rudolf Steiner, un cammino iniziatico che se vissuto, ‘con gran serietà” porta alla manifestazione, all’uscita della caverna.
L’ Epifania è il culmine di questo passaggio il cui significato etimologico è proprio quello di manifestazione, suo sinonimo è la Befana, un momento di festa che vede questa vecchietta brutta ma generosa, portare doni ai bimbi buoni.
Mentre scrivo mi torna in mente lo stornello che mi dicevano da bambina: “”quando arriva l’epifania tutte le feste porta via ” significava che era il momento in cui bisognava disfare l’albero ed il presepe, riporre le luci colorate che mi avevano tenuto compagnia e scaldato il cuore , oggi capisco questo tempo infantile come richiamo dell’anima .
Non mi soffermo sulla spiegazione antroposofica, per chi vuole approfondire sono molti gli spunti editoriali, non prendo neanche in osservazione l’arrivo dei Magi, sposterebbero l’attenzione dal mio sentire, aggiungo qualche aspetto antropologico legato alla leggendaria figura che oggi andiamo a festeggiare.
E’ dalla mitologia tedesca che trae origine l’antica tradizione della Befana, precisamente, dal mito della dea Frau Holle che inizia il suo “giro benefico” la notte di Natale ritornando nella propria abitazione il 6 gennaio ma sono tante le figure femminili presenti nelle leggende germaniche che hanno contribuito alla creazione della “befana cristiana”, tra le più importante cito la dea Berchta , protettrice dell’agricoltura, il suo nome deriva dall’espressione “gi-perahta nah” che significa la risplendente; si narra che scendesse sulla terra per benedire le campagne il 6 gennaio, detta appunto notte di Berchat.
Tanti gli aspetti simbolici legati alla “benefica nonnina” che cavalca i cieli: la scopa, il vestito rattoppato, il carbone; elementi trasferiti dal mondo della conoscenza dello Spirito, forse più accademico, alla vita agraria e contadina in cui elementi naturali venivano assunti ad amuleti di protezione e fertilità.
Si pensi per esempio al ciocco o ceppo di Natale, un grande tronco generalmente di quercia che veniva messo ad ardere la sera della vigilia, non ardeva tutto, veniva riacceso ogni notte fino alle epifania, giorno in cui si raccoglievano le ceneri e cosparse sui campi a propiziare fertilità ed intorno alla propria abitazione protezione.
Evidente la trasposizione del ceppo che manifesta il simbolo di Colui che, si era sacrificato per salvare l’umanità, del Sole di giustizia il cui calore doveva nutrire i dodici mesi dell’anno.
Cio’ che mi sta a cuore raccontare, tornando alle 13 notti Sante è questo tempo insieme che, grazie al supporto di Gabriele e del gruppo Felicitas Mundi, ha permesso di incontrarci ogni mattina.
Attraverso la lettura e la riflessione, gli oli essenziali, le acque vibrazionali ed i tarocchi, abbiamo contattato profondamente ciò che , per ogni partecipante, era necessario ed impellente essere portato alla luce; ne è testimonianza gli scritti che troverete di seguito realizzate in modo individuale da ognuna.
Giorno dopo giorno un sogno si è svelato, qualche compagna di viaggio si è aggiunta, come un’orchestra che si compone per dare vita ad una sinfonia, data dal gioco degli specchi, dal rispetto della vibrazione di ognuna, dalla forza che si acquisisce quando si lavora in gruppo.
La direttrice d’orchestra in questo tempo è stata Monica Ravaioli che con entusiasmo e maestria ha permesso ad ognuna di emettere il proprio suono.
Concludo, poiché parliamo di festa, di doni e bambini, con un pensiero ed una preghiera, che chiedo a chiunque legga questo scritto, per i tanti bambini che muoiono in questi giorni in moltissime parti del mondo.
Bambini di cui possiamo immaginare occhi e sorrisi, affinché il benessere non ci renda mai indifferenti, possano le loro anime trovare la Befana nella luce del Cristo.
Condivisioni

Alessia: Una straordinaria esperienza di sonno e sogno collettivo, dove ogni essere può assumere il comando e la direzione, integrando ciò che lo caratterizza con le altre parti del cielo zodiacale.
Ho vissuto un’ esperienza “dinamizzata” per riprendere le parole degli ultimi interventi di Dante e Vittorio, e la sensazione da brividi nelle parole di Vittorino quando ha parlato di “dover seppellire sé stesso, per vivere l’ esperienza biodinamica“.
Perché il segreto sta lì. Nessuna ricetta, nessun antiparassitario per vivere, tanto ascolto e osservazione e pratica. Tantissima pratica.
Una grande guida Monica, un generatore davvero a fuoco, Gabriele e una famiglia donata per 13 mattine.
Marta Fiore Hekau: L’esperienza di questo attraversamento delle 12 Notti Sante ha riverberato di una potente espansione della Coscienza. Il lavoro del Cerchio, così abilmente e sacralmente condotto, ha permesso ancor più fortemente in me una connessione con i mondi sottili e con la Coscienza Cristica. Per me è stato un balsamo e sento che è in atto un potente processo di rinascita vero e proprio (attraversando ombre e abbracciando luci). In noi Mago Agere. Dimoro in una gratitudine incommensurabile intanto che mi abbandono e mi apro a questa Epifania
Monica : Quando ho condiviso le 13 notti sante con il gruppo, ho provato una gioia indescrivibile. Ogni parola scambiata, ogni esperienza raccontata, sembrava avvicinarci sempre di più. Era come se un’energia speciale ci avvolgesse, rendendo il momento sacro e unico.
In quel contesto, ho avvertito una presa di coscienza superiore. La forza del gruppo era palpabile, e mi sono sentita parte di qualcosa di più grande. Le storie e le emozioni degli altri risuonavano in me, creando un legame profondo e autentico. È stato un momento di condivisione che ha arricchito non solo la mia anima, ma anche la mia comprensione del potere della comunità. La felicità che provavo era contagiosa, e sapevo di aver trovato un posto speciale nel cuore di questo gruppo.
Everam : Ringrazio
Tutti
Tutto
Illuminando
Attivo reattivo la griglia eterica cristallina del Pianeta Terra
Felicità, cura, liberta a tutti gli esseri in tutti i mondi
Qui ed ora pianto una intenzione un progetto un sogno
Ringrazio
Io sono quello che sono
(Kin 184, Seme Lunar Giallo)
Marzia: Il viaggio delle 13 notti sante, intrapreso per curiosità, si é subito manifestato come una rivelazione. Ogni giorno il “cerchio” mi ha donato ascolto, partecipazione e supporto per cogliere intuizioni con cuore aperto. Ho vissuto questo periodo in un luogo di montagna isolato e immerso nella natura l’incontro col “cerchio” mi ha aiutato a elaborare sofferenze, traumi sopiti .Sento immensa gratitudine. Proprio ieri, durante una passeggiata, ho trovato sul sentiero questo messaggio: Ritorna al tuo quotidiano arricchito dall’armonia, dalla pace, dalla luce. Sono sicura che sia l’inizio di un luminoso percorso insieme.




Testo a cura di Roberta Tullii
Disegni realizzati da Alessia Hare Parisini
Dipinto a testa di Nicholas Roerich
Musica condivisa dagli Amma De Janas
| Sito in allestimento | Privacy Policy |

Felicitasmundi (Opera Creativa)- Tutti i diritti riservati 2021/2025
Commento all'articolo