Si è concluso l’incontro nella sua dodicesima edizione del R.o.l, raduno operatori di luce.
La tematica di questo anno è stata la bellezza: Coloriamo il mondo con la bellezza.
Lungo la strada del ritorno mi sono ricordata di aver custodito un involucro contenuto in cioccolatini che tanti conoscono, pescato diverso tempo fa, che diceva:
La bellezza è una luce del cuore; questa frase sento essere ciò che meglio esprime e raffigura ciò che abbiamo vissuto in questa esperienza.

Nelle 3 giornate si sono avvicendati tanti relatori che nelle loro diverse maestrie, hanno portato la luce nel cuore a noi tutti e tutte, non avevo immaginato come una semplice parola potesse connettere tante diverse tematiche o meglio la bellezza esplorata nella sua molteplicità di Corpo Mente e Spirito.
Il venerdì abbiamo iniziato ad incontrarci nuovamente con il luogo abbracciandone l’essenza attraverso la parte più intima dei custodi: lo spirito degli alberi. Andrea Stroppiana, studioso e ricercatore nel campo erboristico, ci ha presentato un’attività, che potremmo definire alchemica, in cui attraverso i quattro elementi nelle quattro stagioni dell’anno, le parti fondamentali dell’albero (corteccia,foglie,frutti,gemme) lavorate sapientemente, ci donano la propria essenza che in totale forma lo spirito dell’albero da noi scelto come guida e ispirazione. Niente di meglio come inizio per ritrovare nell’ambiente l bellezza che è in noi in potenza.

Nel corso della prima giornata, è stata presentata la conferenza di Luca Merolla cofondatore del R.o.l, studioso di Simbolismo a 360° , ricercatore della simbologia sacra in tanti contesti architettonici, scultorei e soprattutto della Geometria Sacra delle Api.
Luca ci ha parlato della coscienza delle api, quale super-organismo. Ci ha mostrato l’ape come nutrice di saggezza divina. Il corredo di immagini a suo supporto ci hanno fatto comprendere la stretta correlazione che esiste fra la geometria nascosta all’interno dell’alveare e la croce, che è un cubo aperto, ossia la fissione di un certo livello di coscienza che poi è la ”forma”, la Legge che regge questo universo, una forma in eterno divenire.
Ascoltarlo è sempre qualcosa di emozionante, la grande conoscenza unita alle vibrazioni di amore che trasmette è un’esperienza da vivere.

Margherita Rossi , studiosa ed amante dell’arte ci ha fatto vivere l’esperienza del disegno dal vivo, realizzando delle piccole opere d’arte.
Le protagoniste erano le erbe spontanee che ognuno aveva raccolto secondo il proprio sentire; le stesse erbe ci hanno accompagnato alle costellazioni archetipiche creando un’identità di appartenenza e manifestazioni.
La bellezza è stata di vedere come ognuno di noi abbia rappresentato la pianta prescelta riportandola nella sua personale visione data dagli occhi del cuore,
la bellezza di trovarsi insieme accomunati dalla stessa pianta che ha permesso anche a persone estranee di incontrarsi e riconoscersi…
Miriam Fulgenzi con Michela Cascioli, hanno condotto un’esperienza di costellazioni familiari assolutamente originali in cui, attraverso archetipi e piante spontanee, ogni partecipante ha potuto sperimentarsi come parte di un puzzle in cui ognuno è fondamentale ed interconnesso: riconoscersi e mettersi al servizio della molteplicità ha permesso di liberare un’onda di energia luminosa ed amorevole a supporto non solo di ogni individuo ma anche del pianeta terra Gaia che in questo momento storico ci chiede di vibrare a frequenze altissime affinchè tutti possiamo essere nella luce.


Giuseppe Montalto imprenditore ed alchimista ci ha condiviso la cura e l’attenzione con le quali realizza e prepara i suoi cosmetici naturali, quando la maestria è al servizio del benessere psicofisico tutti gli elementi utilizzati hanno un’altissima vibrazione energetica che, è il primo elemento di cura: acqua rivitalizzata , processi che seguono le fasi lunari, materie prime esclusive, selvatiche e biologiche. A queste si aggiunge la radice di luce, un tubero( Diascorea batatas) che è stato caratterizzato dalla ricerca spirituale di Rudolf Steiner come elemento in grado di immagazzinare la luce eterea…..una carezza per il corpo e l’anima.

Dott. Massimo Formica neurologo, fitoterapia e psicoterapeuta, ci ha aiutati, con riflessioni dati dallo studio dell‘epigenetica , a comprendere il valore della cura e l’importanza che esso riveste per i neonati; l’argomento mi vede particolarmente sensibile visto il lavoro in cui mi trovo impegnata , credo che sia fondamentale essere preparati a sostenere l’infanzia tutta affinché possa tornare l’armonia nel pianeta e le neuroscienze con l’epigenetica ci danno sempre più indirizzi da seguire .

Padre Massimiliano Collodi Monaco presbiteriano e teologo della comunità e Ricostruttori nella preghiera nel Monastero di San Simeone di Terni ha espresso con disgressioni filosofiche e letterarie il senso della bellezza.

I ritmi ed i canti del cuore con Francesco Palermo ed il gruppo Amma de Janas, seguiti del suono delle Erbe spontanee con la flautista Giustina Marta e la sua allieva Elizabeth Plince Forconi, hanno concluso la giornata di sabato in una magia di suoni, mantra e colori che si liberavano nell’aria trasportando tutti i partecipanti a vibrazioni ed armoniche elevatissime.


Antonella Ventura studiosa e vicepresidente dell’associazione Arte per le Marche, ci ha narrato, in maniera colorita , la storia dentro la storia del suo territorio, le Marche. Il suo impegno nel restituire memoria e visibilità a momenti storici ed alle architetture ad essi collegato è davvero un impegno dato dal profondo amore per gli stessi, la prossima iniziativa la trova impegnata a portare valore all’abbazia di Rambona, un’importante costruzione che è stata chiusa in seguito all’ultimo terremoto.

Mariangela di Costanzo neuropsicomotricista ci ha condiviso il racconto determinato dai suoi studi e dalle osservazioni scaturite dalla pratica decennale nel supporto ai bambini abili e diversamente abili, con una visione totalmente innovativa che porta a spostare l’attenzione dalla mancanza alla bellezza .
Ogni creatura che arriva in questo particolare momento storico sulla terra ha una missione ben precisa da sostenere, il più delle volte, i bambini con caratteristiche di autismo o altre particolarità vengono relegati ad un’esistenza marginale e limitata, questo accade perché la società e la scienza fanno fatica a togliere i paraocchi che tendono a categorizzare e dare definizioni da protocollo.
Quanto è faticoso aprirsi all’altro diverso da noi ? In quanti ci siamo posti la domanda, per spostare il punto di osservazione, di quale sia il messaggio che portano cercando di comprendere il loro linguaggio?
Quale il carico emotivo di cui si fanno carico per noi tutti e quanto il servizio che svolgono?

La seconda giornata si è conclusa con la proiezione del documentario di Gabriele Dettori cofondatore della Comunità Diffusa FelicitasMundi, un “organismo” costituito da esseri in cammino nella ricerca della bellezza interiore ed esteriore, che vuole dar voce a tutti quegli individui o gruppi , che sentono di voler partecipare alla nascita della nuova umanità.

Le stanze dove si sono tenute le conferenze sono state arredate con la mostra dei quadri gentilmente esposti dall’artista Antonio Barrella Pignatelli, allievo del contattista Eugenio Siragusa con il quale ha vissuto particolarissime esperienza che hanno sicuramente influenzato il suo percorso artistico.

Vi lascio con la Grande Invocazione di Alice Bailey che tutti insieme abbiamo proclamato:
Dal Punto di luce entro la mente di Dio
affluisca la luce nelle menti degli uomini
scenda luce sulla terra
Dal punto di amore entro il cuore di Dio
affluisca amore nei cuore degli uomini
possa Colui che viene tornare sulla terra
Dal centro ove il volere di Dio è conosciuto
Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini
Il proposito dei Maestri conoscano e servano
Dal centro che viene detto il Genere Umano
si svolga il Piano di Amore e di Luce
e possa sbarrare la porta dietro cui le forze involutive risiedono
Che Luce Amore e Potere
ristabiliscano il piano Divino sulla Terra

Profondamente grata a Luca Merolla, Michela Cascioli, Maria Sonia Baldoni, Eddy Seferian per aver dato vita a questi incontri e per tutta la luce che donano.
Testo a cura di Roberta Tullii

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