Gli ultimi 4 anni hanno rappresentato per tutti noi un momento di svolta,
abbiamo compreso come sia possibile perdere la libertà in poche ore
e trasformare tutto ciò che era “normale” in qualcosa di terribile, pericoloso.
Abbiamo imparato a temere la vicinanza dell’altro, rinunciando agli abbracci e ai legami con le persone più care.
Abbiamo visto come la violenza, la prevaricazione e l’odio possano scoppiare in poche ore trasformandosi in guerre che calpestano diritti, certezze e anime anche dei più indifesi.
Viviamo in un’epoca in cui malgrado si parli di comunicazione, condivisione e connessione tutto sembra mutevole e superficiale, non radicato nel corpo e nelle emozioni. Non c’è chiarezza di cosa davvero è importante per noi, perché ci identifichiamo con gli oggetti, gli idoli, gli status creando dipendenze o fuggendo da noi stessi, per poi scaricare le responsabilità sull’altro che diviene un nemico, causa della nostra sofferenza.
Molti rapporti sono andati in crisi proprio con l’aumentare del tempo passato insieme.
Il conflitto Russo-ucraino e Israelo-palestinese ci riporta ai nostri conflitti in casa, negli ambienti di lavoro e a scuola e ci invita a trovare un modo più efficace per
comunicare con l’altro.
Creare delle reti virtuose di uomini e donne che scelgono la pace e l’armonia, necessita di un linguaggio cristallino e ricco di cuore, capace di sciogliere incomprensioni e far brillare la bellezza, la sacralità che è in ognuno di noi.
Tutto questo è possibile sperimentarlo in pochi giorni, toccando quella intensità che intuiamo dentro di noi ma che raramente riusciamo a incarnare nel quotidiano e manifestare nelle nostre relazioni.

Mi chiamo Francesco Donato,
Sono nato a Messina, una città che nel tempo è stata contemporaneamente isola e ponte verso l’Europa e l’Oriente, ospitando culture, mercanti e individui che si sono spinti lontano dalle loro case, dai loro schemi alla ricerca di Senso, di quel sapore che rende la vita speciale.
Quel sapore, quella vibrazione che trasforma il “rumore” del fare in “musica e armonia” dell’essere mi ha portato a cercare di accordarmi con nuovi amici e con la natura.
Ho scoperto che non può esistere armonia senza un ascolto rivolto verso l’interno e verso ciò che ci circonda e la Comunicazione Nonviolenta mi ha offerto nuove orecchie e nuovi occhi per mettermi in ascolto della vita.
Nei miei 17 anni vissuti a scuola mi sono confrontato con le esperienze di migliaia di ragazzi e di adulti.
Ed ho scoperto il potere di una comunicazione, libera dai giudizi e radicata nelle emozioni e nei bisogni reali.
La connessione che si sviluppa può tagliare catene pesanti accumulate negli anni che ci vincolano ad un passato pieno di sensi di colpa e giudizi, di premi e punizioni.
La mia collaborazione in Abruzzo con Dunia che unisce alla psicologia diverse pratiche e tecniche di connessione e ribilanciamento e con rRegina D’Agata in Piemonte che unisce alla psicofiologia, tecniche taoiste e sta portando in Italia il Disarmo emotivo e la sessualità trasformativa, mi hanno permesso di arricchire l’efficacia della Comunicazione Nonviolenta facendo rete e famiglia oltre lo spazio e ora possiamo unirci a tanti altri fratelli grazie a Felicitas Mundi
IN DIRETTA SU COME NATURA CREA FM
Martedi 16 aprile ore 19
Nota : Disegni di Giorgiana Arvinte 12 anni


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