In ciò che di seguito è scritto a dire il vero sono stato costretto ad usare tanti Se. Ma non preoccupatevi non sono di quelli che fanno male. Perché questi son di quei Se che servono a immaginare, prendeteli come licenza poetica e fatemi parlare.
FIABE IN-CANTATE

Cerchio di anime musicali e suoni all’improvviso
Fiabe in-cantate fa parte di un più ampio progetto artistico (ma in qualche modo anche sociale) che ha per origine e radice (nel senso che di questo si nutre), senso (per intendere che in questa direzione si muove) e fine (inteso come anelito ideale) la più vera e concreta condizione, comune anche alla maggior parte dei sistemi filosofici, religiosi e – in maniera sempre più chiara ed evidente – anche scientifici. Quella di considerare l’organismo umano ed il piano dell’esistente come un tutto nella parte o parte nel tutto.
Sulla base di questa considerazione si pensa all’improvvisazione musicale tra persone e strumenti come ad un fenomeno che esattamente realizza (fa reale) e vive questa dinamica.
Se pensiamo ad una melodia o ad un ritmo come all’espressione di un’interiorità, dobbiamo allora giocoforza immaginare l’interazione tra melodie e ritmi come un dialogo, un ponte – quando non un gioco d’amore – tra interiorità.

Se ora pensiamo che questo accada in uno spazio ove anche sono presenti altre persone, dobbiamo supporre che, per il diffondersi della vibrazione sonora, pure esse vibrino (è una legge fisica) e avvertano dunque sottilmente le interiorità vaganti.
Se poi vogliamo considerare che anche una interiorità espressa in altro modo, ad esempio verbalmente, possa essere trasmessa e produrre, non foss’altro che per il ritmo o il tono della voce, una certa sollecitazione di risonanza in chi nel luogo è e può, ecco che il termine yoga cioè giogo o unità si potrebbe – scherzando – declinare in gioco, e pensare a chi suona e a chi dice come ad un abitante del gioco. E se considerate ciò che – udite udite – Rudolf Stainer stesso affermava: “un uomo è veramente un uomo solamente quando gioca”, facilmente potrete dedurre come e perché una serietà leggera e gioiosa ci coinvolge ogni qual volta questa comuni-c-azione si realizza.
In ultima battuta, ancora con un se vi chiedo: “se, immaginate adesso che le parole di (in questo caso) una fiaba dipingano gli atti, i personaggi ed i paesaggi di una storia e che questi per sottile vibrazione, come di antenna ricetrasmittente da e per il suono prendano vita”, ecco che immerso in questa sostanza come in un flusso, come un benefico gas, l’essenza della storia, ti compenetra, ti contempla e vive, nel solo luogo dove tutto resta puro e vero; e che la gente comunemente chiama cuore.
L’obbiettivo di Fiabe in-cantate e più in generale del progetto di Incroci-arti, nesce dunque dall’idea, a nostro avviso molto concreta, di potere e dunque volere dar luogo – attraverso l’interazione tra parola, musica, danza e altre arti – a tempi sospesi in cui la vibrazione, per la coscienza della sua natura, dissolve limiti e confini rivelando la chimerica illusione della separazione.
Per la realizzazione e la coerenza con questo anelito Fiabe in-cantate e il progetto incrci-arti si dispone, con entusiasmo e sempre, all’accoglienza di nuove storie e voci, musicisti o dilettanti, danzatori, danzatrici e corpi narranti, non meno che di orecchie, occhi e cuori aperti.
Per ciò, se ti interessa partecipare attivamente a questa o alle prossime edizioni, in qualità di uno di questi, non esitare, chiama vieni a dar vita e vivere della materia dei sogni 🙂

Il prossimo evento Incroci-arti si svolgerà a La Casa delle erbe – La Quercia, in via di mezzo 1/1 –
a Tivoli di San Giovanni in Persiceto (BO) il 23/09/2023
I numeri di riferimento per questo evento sono: Riccardo 328 1682234 e Sara 347 9033299

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